Un nuovo racconto e nuove emozioni da provare, per tutti voi naviganti e amici, di questo blog!
NOSTRA CROCE! Sabato santo, come spesso mi accade, ho aperto gli occhi, quando era ancora buio fuori, in quanto dai buchi della serranda della camera, non si vedeva nessuna luce. In quel momento ho voluto dire le mie preghiere, nel silenzio e nella pace dei sensi, che in quel momento era presente nella mia mente, e ho chiesto espressamente al Signore, se avesse avuto piacere, se avessi scritto un’altra storia breve, ma in quel preciso instante non avevo ancora avuto nessuna idea. Ovviamente, mi sono riaddormentato e al risveglio successivo, avevo in mente questa storia breve, che subito ho iniziato a scrivere e tra quella mattina, prima di prepararmi per andare a lavorare e la sera, una volta coricato nel letto, sono riuscito a terminare questa storia, credo molto simpatica. Mentre scrivevo, i miei pensieri erano anche altri e mi chiedevo, forse queste domande, dovremmo farcele tutti: Ma il Crocifisso, per me cos’è? Lo guardo? Come lo guardo? Cosa penso quanto lo guardo? Che emozioni sento, quando lo guardo o lo tengo in mano, per un motivo importante? Poi pensavo anche a: Ma perché ho il crocifisso appeso a una parete di casa, perché credo nel suo significato o solo per farmi vedere dagli altri, quando mi vengono a trovare a casa? Forse sono esagerato, chissà, ma quanti di noi si sono fatte queste semplici domande? Oggi la nostra vita è frenetiche, siamo tutti schizzati, specialmente quando siamo al volante, è questo non va assolutamente bene. Con la scusa che il tempo è poco, non riflettiamo più e cerchiamo più delle volte, mettere la propria testa sotto la sabbia, ma purtroppo per il sottoscritto non è così. Per me, la Sacra Famiglia è importante, fa parte della mia vita, e occupa un posto speciale nel mio cuore. Non preoccuparvi, non sono fuori di testa, sono semplicemente piccole riflessioni, che tutti dovremmo fare, cercando di non essere falsi, almeno con noi stessi, non vi pare? La storia che vi racconterò, tramite lettura, su video e podcast si intitola: “LA SIGNORINA MARTA UBER“. Spero che sia di vostro gradimento, io cerco di raccontare ogni singolo racconto nel modo migliore, sperando di riuscirci ok?
NOSTRA CROCE. LA SIGNORINA MARTA UBER. Sento dei brutti rumore in camera dei miei genitori, così decido di chiudermi nella mia camera da letto. Proprio così, quella camera da letto, che per me era stata sempre una stanza triste, triste per i miei ricordi di bambine, brutti ricordi che porterò sempre con me. Quando in casa, accadeva qualcosa di brutto, la mia camera era la mia gabbia sicura, quelle quattro mura, che riuscivano a tenermi lontano da quelle violenze domestiche, che spesso accadevano in casa… (Per continuare a conoscere la storia, puoi farlo tramite video o podcast, come sotto).
