Se amate qualcuno, diteglielo.
Se qualcuno vi manca, diteglielo.
Se volete bene a qualcuno, diteglielo.
Se volete chiamare qualcuno, chiamatelo.
Se volete abbracciare qualcuno, abbracciatelo.
Se volete baciare qualcuno, baciatelo.
Se qualcosa nella vostra vita non vi piace, fate in modo di cambiarlo.
Fate e dite tutto, non rimandate.
Godetevi ogni momento della vostra vita.
Non possiamo contrastare la morte, ma possiamo vivere una vita degna di questo nome. E quando quel momento arriverà,
guardandoci indietro,
sapremo di aver vissuto davvero.
In un giorno triste… un invito a celebrare la vita!
Gianluca Vialli
Diteglielo – Abbracciatelo. Personalmente, non ho mai conosciuto Gianluca Vialli di persona, ma tutti i commenti che ho letto sui vari Social, mi hanno fatto capire e comprendere, quanto sia stato duro, lasciare andare via, questo nostro campione, sia nel calcio che nella vita, una vita che ha vissuta meglio che poteva e che per qualche motivo ha dovuto abbandonare i suoi cari e i suoi amici, prima più di quanto si potesse immaginare. Ricordo molto bene, anzi benissimo, quell’abbraccio con Roberto Mancini, dopo il fischio finale dell’arbitro, che ci decretava “CAMPIONI d’EUROPA”, non credo che si possa dimenticare quella profonda amicizia tra due campioni, che insieme, hanno gioito e pianto per colpa di una vita assai strana, per lo stesso Gianluca. In questi situazioni, ogni parola può sembrare superflua, ma non credo che sia così, quanto si parla di un campione, che ha lasciato sorrisi e ringraziamenti sinceri, di chi lo ha conosciuto e sostenuto, per tutto quello che lui ha svolto nella vita. Adesso certamente pregherà per tutti noi, affinché possa la vita far gioire tutti coloro che si trovano in difficoltà, in primis, la sua famiglia e i suoi amici. Caro Gianluca, salutaci tutti gli altri campioni, che con te adesso, stanno svolgendo qualche allenamento e campionato di calcio, fra le nuvole che così belle, sono felicissime di ospitarvi. Buon viaggio campione.
N.B. Per Vialli, era molto importante l’amore e per questo, ho aggiunto l’Inno all’amore di San Paolo
(vedi sotto).