Stimmate di

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IMPRESSIONE DELLE STIMMATE DI SAN FRANCESCO D’ASSISI

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STIMMATE DI. Francesco che si era ritirato in un luogo “eccelso e solitario” detto Monte della Verna ed era totalmente dedito alla preghiera e al digiuno di 40 giorni, com’era sua abitudine.
Durante la meditazione, rapito in Dio dall’ardore serafico dei suoi santi desideri e trasformato dalla sua compassione amorosa in Colui che, per infinito amore (Ef 2,4), volle essere crocifisso, una mattina, mentre pregava in un luogo appartato del monte, vide scendere dal cielo un Serafino con sei ali infuocate e risplendenti.
Quando questi, col volo rapidissimo, giunse nell’aria vicino al luogo dov’era l’uomo di Dio, tra le ali apparve l’immagine d’un uomo crocifisso, con le mani e i piedi stesi in forma di croce e inchiodati alla croce.
Delle ali, due si alzavano sul capo, due si aprivano al volo e due ne coprivano tutto il corpo.
A quella vista, il Santo rimase stupefatto, mentre il suo cuore fu preso da un sentimento misto di tristezza e di gaudio. Si rallegrava, infatti, dello sguardo grazioso col quale si vedeva guardato da Cristo apparsogli sotto l’immagine di un Serafino: ma, a vederlo crocifisso, l’anima sua si sentiva trapassata come dalla spada d’una dolorosa compassione.
Era sommamente meravigliato per questa visione che gli sembrava incomprensibile, sapendo bene che il dolore della passione non si concilia in alcun modo con la beatitudine di un Serafino.
Alla fine, però, il Signore gli fece comprendere che tale visione era stata offerta ai suoi occhi dalla Provvidenza divina, affinché questo amico di Gesù Cristo fosse preavvertito che sarebbe stato totalmente trasformato per assomigliare a Cristo crocifisso, e non col martirio della carne, ma con l’incendio amoroso del suo spirito.
Quando la visione scomparve, lasciò nel cuore di Francesco un meraviglioso fervore. Ma anche nella carne di lui erano rimasti impressi i segni non meno meravigliosi della passione di Cristo. Subito, infatti, cominciarono ad apparire nelle mani e nei piedi di lui i segni dei chiodi, come poco prima li aveva visti in quell’immagine dell’uomo crocifisso
Le mani e i piedi apparvero trapassati nel mezzo da chiodi Anche il fianco destro, come se fosse stato trapassato da una lancia, era coperto da una rossa ferita, dalla quale spesso veniva fuori del sangue e gli macchiava gli indumenti. Il servo di Dio, vedendo che non poteva tener nascoste ai suoi più intimi le stimmate, cosi evidentemente impresse nella sua carne, e temendo, d’altra parte, di «rivelare i segreti del re» (cfi b 12,7), fu preso dall’ansia di un grande dubbio: se doveva, cioè manifestare quello che aveva veduto, oppure tacere.

San Bonaventura

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