Il Rosario “…NON VERGOGNATEVI di recitare il Rosario da soli,
mentre andate a scuola, all’università o al lavoro, per strada e sui mezzi di trasporto pubblico;
abituatevi a recitarlo tra voi, nei vostri gruppi, movimenti e associazioni;
non esitate a proporne la recita in casa,
ai vostri genitori e ai vostri fratelli,
poiché esso ravviva e rinsalda i legami tra i membri della famiglia.
Questa preghiera vi aiuterà ad essere forti nella fede, costanti nella carità, gioiosi e perseveranti nella speranza.
Solo Gesù conosce il vostro cuore, i vostri desideri più profondi.
Solo Lui, che vi ha amati fino alla morte, è capace di colmare le vostre aspirazioni.
Le sue sono parole di vita eterna, parole che danno senso alla vita.
Nessuno all’infuori di Cristo potrà darvi la vera felicità.”
San Giovanni Paolo II
13 aprile 2003
(giornata mondiale della gioventù)
Il Rosario, quanti di noi lo dicono? Quanti lo dicono e non si fanno sapere, per la vergogna, di essere giudicati nel modo sbagliato? Se lo recitiamo, in quale luogo ci piace farlo?
Datevi una risposta, dentro il vostro cuore!
Il Santo Rosario Mariano (classico)
Lo strumento necessario è la corona del Rosario o la decina.
La parola Rosario significa “Corona di Rose”. La Madonna ha rivelato che ogni volta che si dice un’Ave Maria è come se si donasse a Lei una bella rosa e che con ogni Rosario completo Le si dona una corona di rose. Il Santo Rosario è considerato una preghiera completa, perché riporta in sintesi tutta la storia della nostra salvezza. Con il R. infatti meditiamo i “misteri” della gioia, della luce, del dolore e della gloria di Gesù e Maria. È una preghiera semplice, umile così come Maria. In tutte le apparizioni la Mamma celeste ci ha invitato a recitare il S. R. come arma potente contro il Male, per avere la vera pace.
Il Rosario si compone di: 5 Misteri Gioiosi, 5 Misteri della Luce, 5 Misteri Dolorosi, 5 Misteri Gloriosi
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