Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito
Giovanni 3:16-18
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
SEQUELA. In pochi versetti Giovanni ci dice una verità fondamentale. Si tratta di un triplice dono: Dio ci dona il suo amore attraverso il dono del Figlio, che con la sua morte e risurrezione ci dona la salvezza. Come accogliere questi doni? È l’evangelista stesso a dircelo ripetendo, per ben quattro volte in tre soli versetti, il verbo “credere”. Il dono di Dio si accoglie credendo: all’amore del Padre, al Figlio venuto non per giudicarci ma per salvarci, allo Spirito santo che solo può guidarci nel cammino della fede. Siamo sostenuti dall’esempio di Nicodemo: se inizialmente va da Gesù di notte, quasi per timore di essere visto, da quell’incontro intraprende un cammino di fede che lo condurrà fino ai piedi della croce, dove senza più timore dimostrerà la sua fede in Gesù, suo Signore.
Buona giornata e buona domenica
Le sorelle Clarisse (del 4 giugno 2023)
