Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo;
Matteo 18,15-20
Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”.
USCIRE DAL PECCATO. Non dovremmo mai dimenticare che la libertà inaugurata dal Vangelo ha ridotto la lista dei nostri debiti a una sola priorità, quella “dell’amore vicendevole”. Questa è l’unica cosa che Dio non può e non vuole fare al nostro posto. Non si tratta di un esortazione al disimpegno, ma alla fiducia in quel Dio capace di trasformare in vita nuova ogni distanza e ogni peccato. Non siamo autorizzati dunque a nessuna esclusione, ma solo incoraggiati a percorrere con fede ogni cammino di inclusione. Senza mai dimenticare che il fratello sempre bisognoso di essere guadagnato – a caro prezzo – siamo anzitutto noi.
Buona domenica
Le sorelle Clarisse (del 10 settembre 2023)
