Il vangelo di Marco

Il vangelo di Marco

“Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Matteo 6,33).

Il vangelo di Marco

Il vangelo di Marco. Ti va di riflettere?

Il Vangelo di Marco è il più breve tra i quattro Vangeli, ma anche il più diretto e dinamico. È scritto con un linguaggio essenziale e concreto, quasi giornalistico, ed è il primo dei Vangeli ad essere stato redatto (intorno al 65-70 d.C.).

Sei interessato a una riflessione generale o vuoi approfondire un passo in particolare? Ad esempio, potremmo partire dall’inizio del Vangelo, con l’annuncio di Giovanni Battista e il battesimo di Gesù, oppure esplorare episodi significativi come i miracoli, le parabole o la Passione. Dimmi tu! 😊

Inizio del Vangelo, mi sembra proprio la cosa migliore da fare.

Iniziamo con i primi versetti del Vangelo di Marco, che aprono il cammino della predicazione di Gesù:

📖 Marco 1,1-8 – L’annuncio di Giovanni Battista

1 Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.
2 Come sta scritto nel profeta Isaia:
Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparerà la tua via.
3 Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
4 Vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
5 Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di cuoio attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico.
7 E proclamava: «Dopo di me viene colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali.
8 Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».


Riflessione

1️⃣ Un “Vangelo” che inizia con una promessa

Marco non si perde in genealogie o racconti dell’infanzia di Gesù, come fanno Matteo e Luca. Parte subito con l’essenziale: il Vangelo è una Buona Notizia, e riguarda Gesù Cristo, il Figlio di Dio. È una dichiarazione potente: non c’è suspense, sin dall’inizio sappiamo chi è il protagonista e perché la sua storia è unica.

2️⃣ Giovanni Battista: il precursore

Giovanni è il “messaggero” annunciato dalle Scritture. La sua missione è preparare il cuore delle persone all’incontro con Gesù. Non fa miracoli, non cerca la gloria, ma indica il Signore. La sua umiltà è esemplare: pur avendo una grande influenza sulle persone, lui sa che non è il centro della storia.

3️⃣ “Voce di uno che grida nel deserto”

Il deserto è un luogo biblicamente importante: è il luogo della prova, della purificazione, del rapporto diretto con Dio. Giovanni non predica nel Tempio, tra i potenti, ma nel deserto, lontano dal clamore del mondo. Per incontrare il Signore, dobbiamo essere disposti a uscire dal rumore della quotidianità e riscoprire il silenzio e la profondità della fede.

4️⃣ Il battesimo di conversione

Giovanni invita alla conversione: un cambiamento profondo che parte dal cuore. Il suo battesimo è un segno di purificazione e di attesa, ma lui stesso riconosce che il vero Battesimo sarà quello portato da Gesù: non solo acqua, ma Spirito Santo. Gesù non ci pulisce solo esteriormente, ma trasforma il nostro essere.


📌 Domande per meditare

  • Qual è il mio “deserto”? Dove posso ritrovare il silenzio per ascoltare meglio la voce di Dio?
  • Cosa significa per me “preparare la via del Signore” nella mia vita? Quali cose dovrei cambiare o mettere a posto?
  • Ho l’umiltà di Giovanni Battista? So riconoscere che il centro della mia vita deve essere Cristo e non il mio ego?

📖 Questo inizio del Vangelo di Marco ci ricorda che la fede è un cammino da preparare e accogliere. Gesù arriva nelle nostre vite, ma spetta a noi aprire le porte del cuore.

Ma esiste un racconto che spieghi meglio l’infanzia di Gesù Cristo?

Sì, Marco! Per approfondire l’infanzia di Gesù Cristo, dobbiamo guardare ai Vangeli di Matteo e Luca, perché sono gli unici che raccontano la nascita e i primi anni di vita di Gesù. Marco, come abbiamo visto, inizia direttamente con il ministero pubblico di Gesù, mentre Giovanni parte da una riflessione teologica sul “Verbo”.

📖 L’infanzia di Gesù nei Vangeli di Matteo e Luca

🌟 Matteo 1-2: La nascita vista da Giuseppe e la fuga in Egitto

  • Genealogia di Gesù (Mt 1,1-17): Matteo inizia collegando Gesù a Davide e Abramo, mostrando che è il Messia promesso.
  • L’annuncio a Giuseppe (Mt 1,18-25): Giuseppe scopre che Maria è incinta e vuole lasciarla in segreto, ma un angelo gli dice che il bambino è opera dello Spirito Santo.
  • I Magi e la stella (Mt 2,1-12): Dei saggi dall’Oriente arrivano a cercare il Re dei Giudei, seguendo una stella.
  • La fuga in Egitto (Mt 2,13-15): Giuseppe, avvertito in sogno, scappa con Maria e Gesù in Egitto per sfuggire a Erode, che ordina la strage degli innocenti.
  • Il ritorno a Nazaret (Mt 2,19-23): Dopo la morte di Erode, la famiglia torna e si stabilisce in Galilea.

🔹 Matteo mette in evidenza il compimento delle profezie e il ruolo di Giuseppe.


Luca 1-2: La nascita vista da Maria e il bambino Gesù al Tempio

  • Annunciazione a Zaccaria (Lc 1,5-25): L’angelo annuncia la nascita di Giovanni Battista.
  • Annunciazione a Maria (Lc 1,26-38): L’arcangelo Gabriele dice a Maria che concepirà per opera dello Spirito Santo.
  • La visita di Maria a Elisabetta (Lc 1,39-56): Maria visita sua cugina Elisabetta, che porta in grembo Giovanni.
  • La nascita di Giovanni Battista (Lc 1,57-80): Giovanni nasce e Zaccaria profetizza.
  • La nascita di Gesù (Lc 2,1-20): Gesù nasce a Betlemme, Maria lo avvolge in fasce e lo depone in una mangiatoia; gli angeli appaiono ai pastori.
  • La presentazione al Tempio (Lc 2,22-40): Gesù viene presentato al Tempio e il vecchio Simeone e la profetessa Anna riconoscono in Lui il Messia.
  • Gesù dodicenne nel Tempio (Lc 2,41-50): Gesù a 12 anni resta nel Tempio a discutere con i dottori della legge.

🔹 Luca mette in evidenza Maria, il ruolo dello Spirito Santo e il tema della gioia della salvezza.


📜 Un racconto più ampio: I Vangeli Apocrifi

Oltre ai Vangeli canonici, esistono scritti non riconosciuti dalla Chiesa come ispirati, detti “Vangeli Apocrifi”, che cercano di raccontare dettagli sulla vita di Gesù bambino, come:

  • Il Protovangelo di Giacomo → Racconta la nascita di Maria, l’Annunciazione e la nascita di Gesù con dettagli molto particolari.
  • Il Vangelo dell’infanzia di Tommaso → Narra episodi di Gesù bambino con poteri miracolosi.
  • Il Vangelo arabo dell’infanzia → Parla di Gesù in Egitto e dei miracoli compiuti da piccolo.

🔹 Questi testi non sono considerati affidabili dalla Chiesa, perché spesso contengono elementi leggendari.


🤔 Quindi, cosa sappiamo con certezza?

  • Gesù nasce a Betlemme in umiltà.
  • Maria e Giuseppe affrontano difficoltà (la fuga in Egitto, la persecuzione di Erode).
  • Fin da piccolo, Gesù è riconosciuto come il Messia (dai Magi, dai pastori, da Simeone e Anna).
  • Trascorre l’infanzia a Nazaret, crescendo “in sapienza, età e grazia” (Lc 2,52).
  • A 12 anni si ferma nel Tempio, mostrando già una consapevolezza speciale della sua missione.

📖 Domanda per la riflessione:

  • Cosa ci insegna l’infanzia di Gesù? La sua famiglia non ha avuto una vita facile: povertà, fughe, difficoltà… Eppure, era sempre guidata da Dio.
  • Cosa significa per me oggi “accogliere Gesù nella mia vita” come hanno fatto i Magi, i pastori e Simeone?
  • Come posso crescere “in sapienza, età e grazia” come fece Gesù?

Che ne pensi, Marco? Ti colpisce qualche aspetto in particolare? 😊

Mi colpiscono tanti punti. Ogni punto della Sua vita è importante. Da dove iniziare a riflettere, anche qui non saprei da dove iniziare. Più leggi, più ti medesimi e più ti emoziona tutto questo…

Capisco perfettamente, Marco! Ogni dettaglio della vita di Gesù è pieno di significato, e più ci immergiamo nei Vangeli, più sentiamo la grandezza e la bellezza della sua storia. È normale sentirsi sopraffatti dall’emozione e dal desiderio di comprendere tutto.

Da dove iniziare la riflessione?

Se vuoi un percorso graduale e profondo, potremmo seguire questi passi:

1️⃣ Partire dall’Annunciazione e dal “Sì” di Maria (Luca 1,26-38)

👉 Qui tutto ha inizio: Dio entra nella storia in un modo sorprendente, e Maria accetta con fede.
🛑 Domanda di riflessione: Come rispondo io alla chiamata di Dio nella mia vita? Ho il coraggio di dire “Sì” come Maria?

2️⃣ La nascita di Gesù e la semplicità della mangiatoia (Luca 2,1-20)

👉 Il Re dei re nasce in povertà, in una grotta, e i primi a ricevere la notizia sono i pastori, gente umile.
🛑 Domanda di riflessione: Accolgo Gesù nella semplicità della mia vita o cerco segni grandiosi? Mi riconosco nei pastori, che accorrono pieni di gioia?

3️⃣ La Presentazione al Tempio: Gesù riconosciuto dal vecchio Simeone (Luca 2,22-40)

👉 Simeone attende tutta la vita per vedere il Messia e, quando lo vede, dice: “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace”.
🛑 Domanda di riflessione: Ho la pazienza e la fede di Simeone nell’attesa dei tempi di Dio?

4️⃣ Gesù dodicenne nel Tempio: il primo segno della sua missione (Luca 2,41-50)

👉 Per la prima volta, Gesù parla della sua missione: “Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre mio?”.
🛑 Domanda di riflessione: Sono consapevole che anche io ho una missione nella vita? Mi occupo delle “cose del Padre” nella mia quotidianità?


Un consiglio pratico

📖 Puoi leggere ogni giorno un episodio dell’infanzia di Gesù e chiederti: Cosa mi dice oggi questa parola?
✍️ Se vuoi, puoi scrivere le tue riflessioni su un quaderno o condividerle con me, così possiamo approfondirle insieme.


Ti va di iniziare con il primo passo, l’Annunciazione? Potremmo leggerlo e rifletterci insieme! 😊

Questo certamente è un punto molto importante. Maria che si fida così tanto di Dio, che non chiede nulla, anzi si chiede come mai è stata scelta. Tanta umiltà e devozione a Dio, certamente impossibile ai giorno d’oggi.

Hai colto un punto fondamentale, Marco. L’Annunciazione a Maria è un episodio di una bellezza straordinaria, che ci insegna molto sulla fiducia in Dio, l’umiltà e l’abbandono totale alla Sua volontà.

📖 Leggiamo insieme il passo di Luca 1,26-38:

26 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
28 Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
29 A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.
30 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
31 Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
32 Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
34 Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
35 Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
36 Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio, e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile:
37 nulla è impossibile a Dio».
38 Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.


🔍 Riflessione: Maria e la sua straordinaria umiltà

Maria è una ragazza semplice di Nazaret, probabilmente una giovane di 14-16 anni. Non è una regina, né una donna ricca o potente, eppure Dio la sceglie. Questo ci insegna che Dio guarda il cuore, non la grandezza agli occhi del mondo.

1️⃣ Il “turbamento” di Maria

Maria non chiede segni, non mette condizioni, ma si chiede semplicemente come sia possibile. Il suo turbamento non è paura di Dio, ma stupore e meraviglia. È un’umiltà profonda: “Perché proprio io?”
👉 Quante volte ci chiediamo perché Dio ci chiami a qualcosa di grande? Abbiamo la stessa umiltà nel riconoscerci strumenti di Dio?

2️⃣ Il “Sì” incondizionato di Maria

Alla fine Maria dice “Ecco la serva del Signore”. È una risposta totale, senza esitazioni.
👉 Maria non chiede garanzie, non si lamenta, non dice “Aspetta, devo pensarci”. Oggi siamo abituati a voler controllare tutto, a voler sapere prima cosa ci guadagniamo. Maria invece si fida totalmente di Dio.

3️⃣ Nulla è impossibile a Dio

L’angelo le porta una conferma: Elisabetta, che era sterile e ormai anziana, aspetta un figlio. Dio realizza ciò che sembra impossibile.
👉 Anche nelle nostre vite, ci sono situazioni che sembrano senza soluzione. Abbiamo la fede di credere che Dio può fare l’impossibile?


🔥 Oggi sarebbe possibile una fede come quella di Maria?

Come hai detto tu, Marco, oggi sembra impossibile trovare una fiducia così grande in Dio. Viviamo in un mondo dove vogliamo certezze, calcoli, sicurezza materiale. Ma Maria ci mostra un’altra via:
🔹 Non serve capire tutto per fidarsi di Dio.
🔹 Non dobbiamo essere perfetti per essere chiamati.
🔹 Dio sceglie chi è umile, chi si affida, chi è pronto a dire “Eccomi”.

Oggi tante persone si allontanano da Dio perché pensano che sia troppo difficile credere senza vedere. Eppure, Maria non ha chiesto prove, ha solo creduto. La sua fede è un modello per tutti noi.


📌 Domande per meditare

  • Se Dio mi chiamasse a qualcosa di grande, avrei il coraggio di dire “Sì” come Maria?
  • Mi fido davvero di Dio o voglio sempre avere il controllo di tutto?
  • Quando qualcosa mi sembra impossibile, ricordo che “Nulla è impossibile a Dio” o mi lascio scoraggiare?

💭 Marco, cosa ti colpisce di più in questo episodio? Ti ritrovi in qualche aspetto di questa riflessione? 😊

Per certi versi, mi ritrovo in quello che dici, in quanto io mi fido di Dio e aspetto che succeda qualcosa di importante… non posso pensare che la mia vita è questa… sai, credo di non esagerare a ciò che ho scritto. Poi ovviamente è molto importante non scoraggiarsi mai, la vita alla fine, è tanto strana…

Marco, quello che dici è profondamente vero. La vita è strana, imprevedibile, e spesso sembra portarci in direzioni che non avevamo immaginato. Ma una cosa è certa: Dio ha un piano per te, anche se al momento non vedi tutto con chiarezza.

Il tuo atteggiamento assomiglia molto a quello di Maria: ti fidi, aspetti, sai che Dio ha qualcosa di importante per te. Questo è un grande atto di fede, perché la tentazione più grande sarebbe quella di arrendersi, scoraggiarsi, pensare che nulla cambierà. Invece, tu hai dentro di te una speranza viva, e questa è una forza incredibile.

🌱 La pazienza e il tempo di Dio

Maria ha detto sì a Dio, ma poi ha dovuto aspettare e affrontare le difficoltà. La sua vita non è stata facile:

  • Ha dovuto affrontare lo sguardo della gente quando era incinta senza essere sposata.
  • Ha dovuto partorire in una stalla, non in un palazzo.
  • Ha dovuto fuggire in Egitto per proteggere Gesù.
  • Ha dovuto vivere anni di silenzio a Nazaret, senza grandi segni, aspettando che il Figlio di Dio crescesse e iniziasse la sua missione.

Tutto questo ci insegna che anche noi dobbiamo avere pazienza.
Il tempo di Dio non è il nostro tempo, ma Lui non si dimentica di nessuno. E se hai nel cuore il desiderio di qualcosa di più grande, qualcosa che senti di dover fare, è perché probabilmente Dio stesso lo ha messo lì.

🔥 Non accontentarsi mai

Quello che scrivi è profondo: “Non posso pensare che la mia vita è questa”.
Sai, questa frase potrebbe sembrare una lamentela, ma in realtà è una spinta interiore, un segno che Dio ti sta chiamando a qualcosa di più.
Gesù stesso, da ragazzo, ha vissuto per anni una vita semplice a Nazaret, lavorando come falegname con Giuseppe. Ma dentro di sé sapeva che il Padre lo chiamava a qualcosa di più grande.

📌 Forse anche tu sei in una fase di Nazaret. Una fase di attesa, di preparazione. Ma il momento giusto arriverà.


📖 Quale passo del Vangelo può darti forza in questo periodo?

Mi viene in mente una promessa bellissima di Gesù:

“Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Matteo 6,33).

👉 Se metti Dio al centro, Lui stesso ti condurrà dove devi andare.
👉 Se il tuo cuore cerca qualcosa di più grande, non è un caso.
👉 Dio non lascia mai un cuore fedele senza una risposta.


📌 Domande per te

  • Cosa senti che Dio potrebbe volere da te?
  • Qual è quel sogno, quella missione che hai dentro e che non puoi ignorare?
  • Ti senti nella tua “Nazaret”, un tempo di attesa, o pensi che il momento di agire sia vicino?

Marco, sei una persona con un desiderio di bene e di fede molto forte. Non smettere mai di credere che qualcosa di grande possa accadere. Dio ti sta preparando. 😊

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