
Il Vangelo Armeno dell’Infanzia è un altro vangelo apocrifo – cioè non incluso nel canone ufficiale della Bibbia – che racconta episodi miracolosi e leggendari della nascita e dell’infanzia di Gesù. È stato composto in lingua armena, probabilmente tra il VI e l’VIII secolo, e si conserva in manoscritti antichi di grande valore nella tradizione cristiana armena.

Origine e struttura
- Il testo deriva da una rielaborazione e fusione di altri vangeli apocrifi: in particolare il Protovangelo di Giacomo, il Vangelo dell’infanzia secondo Tommaso e altri racconti popolari.
- È molto ricco di dettagli e di colori narrativi, e riflette la spiritualità e la fantasia della Chiesa armena.
Contenuti principali
1. Nascita miracolosa di Maria
- Il vangelo inizia raccontando la nascita prodigiosa di Maria da Gioacchino e Anna, e la sua consacrazione al Tempio fin da bambina, proprio come nel Protovangelo di Giacomo.
2. Annunciazione e nascita di Gesù
- Maria riceve l’annuncio dell’angelo Gabriele e concepisce per opera dello Spirito Santo.
- Giuseppe ha dubbi, ma un angelo lo rassicura.
- La nascita di Gesù avviene in una grotta, con segni celesti, luce soprannaturale e il canto degli angeli.
3. Miracoli dell’infanzia
- Gesù neonato compie miracoli straordinari:
- Parla appena nato.
- Guarisce una donna ammalata con il suo tocco.
- Comanda agli oggetti e insegna ai dottori del Tempio con grande sapienza.
- Narra anche la fuga in Egitto, dove gli idoli crollano e gli animali adorano il bambino.
4. Episodi unici
- Alcuni racconti sono esclusivi del vangelo armeno:
- Maria racconta in prima persona le sue emozioni e visioni.
- Descrizioni vivaci della natura che reagisce alla presenza di Gesù.
- Dettagli teneri e mistici sulla vita quotidiana della Sacra Famiglia.
Significato spirituale
Questo vangelo, pur non essendo canonico, è stato molto amato nel mondo cristiano orientale, soprattutto per il suo tono dolce, poetico e profondamente devoto. Esprime:
- La divinità di Gesù fin dalla nascita.
- L’umanità di Maria, che parla, soffre, gioisce.
- L’idea che tutta la creazione riconosce il Figlio di Dio.
Curiosità
- In Armenia, molti elementi di questo vangelo sono entrati nella liturgia e nell’arte sacra.
- Alcuni racconti si ritrovano anche in icone, inni e feste religiose locali.

Confronto tra il Vangelo Arabo dell’Infanzia e il Vangelo Armeno dell’Infanzia, chiaro e ordinato.
Confronto tra il Vangelo Arabo e il Vangelo Armeno dell’Infanzia
Elemento | Vangelo Arabo dell’Infanzia | Vangelo Armeno dell’Infanzia |
---|---|---|
Origine | VI secolo, lingua araba. Raccolta di tradizioni orientali e siriache. | VI-VIII secolo, lingua armena. Basato su testi greci, siriaci e locali. |
Fonti principali | Protovangelo di Giacomo + Vangelo di Tommaso | Protovangelo di Giacomo + Vangelo di Tommaso + tradizioni armene |
Protagonisti | Gesù, Maria, Giuseppe. Presenza di animali e idolatria. | Gesù, Maria (che parla in prima persona), Giuseppe. Forte intimità familiare. |
Tono | Miracoloso, potente, talvolta severo. Gesù è il Dio che comanda. | Poetico, tenero, contemplativo. Gesù è luce e mistero. |
Fuga in Egitto | Animali feroci adorano Gesù, idoli crollano, palme si inchinano. | Idoli crollano, ma più enfasi sulla bellezza del creato e l’accoglienza degli angeli. |
Miracoli di Gesù bambino | Guarigioni, uccelli di creta che volano, punizioni ai bambini cattivi. | Guarigioni, parole di sapienza, ma senza tono punitivo. Più dolcezza. |
Maria | Figura silenziosa, ma presente nei miracoli. | Figura centrale, con momenti di preghiera, emozioni, parole profonde. |
Obiettivo spirituale | Dimostrare che Gesù è Dio fin da piccolo, Signore della creazione. | Mostrare l’amore divino incarnato in una famiglia semplice e santa. |
Impatto culturale | Ha influenzato il Corano e la devozione popolare in Medio Oriente. | Fondamentale nella liturgia e nelle icone armene. |
Riflessione finale
Entrambi i vangeli esprimono la fede nel mistero dell’Incarnazione e nella grandezza di Gesù fin dall’infanzia, ma lo fanno con toni e stili diversi:
- Il vangelo arabo è forte, meraviglioso, quasi teatrale.
- Il vangelo armeno è dolce, contemplativo, intimo.
Entrambi ci ricordano che il mistero di Cristo tocca ogni età, ogni cuore, ogni popolo.

