Oggi, giovedì 17 aprile 2025, la Chiesa celebra il Giovedì Santo, che segna l’inizio del Triduo Pasquale. In questa giornata si commemorano l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli, l’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale, nonché il gesto della lavanda dei piedi, simbolo di servizio e umiltà.
📖 Vangelo del giorno – Gv 13,1-15
«Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. […] Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. […] Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.»
✨ Riflessione
Il Giovedì Santo ci invita a contemplare l’amore profondo di Gesù, che si manifesta nel dono dell’Eucaristia e nel gesto umile della lavanda dei piedi. È un richiamo a vivere la nostra fede attraverso il servizio agli altri, seguendo l’esempio del Maestro che si fa servo.
🙏 Preghiera del giorno
Signore Gesù, nell’Ultima Cena ci hai lasciato il dono dell’Eucaristia, memoriale del tuo amore infinito. Insegnaci a riconoscerti nel pane spezzato e a servirti nei nostri fratelli, soprattutto nei più bisognosi. Donaci un cuore umile e generoso, capace di amare come Tu ci hai amati. Amen.
Oltre alla celebrazione del Giovedì Santo, oggi si ricorda anche San Roberto di La Chaise-Dieu, abate francese del XI secolo, fondatore dell’abbazia che porta il suo nome. La sua vita fu segnata dalla preghiera, dalla carità e dalla ricerca della volontà di Dio.
In questa giornata speciale, siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno di amore e servizio, seguendo l’esempio di Gesù e dei santi che hanno vissuto il Vangelo con radicalità.

La lavanda dei piedi, celebrata durante la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo, è uno dei gesti più profondi e simbolici del cristianesimo. Questo rito, narrato nel Vangelo di Giovanni (Gv 13,1-15), ci offre una lezione di umiltà, servizio e amore incondizionato.
🕊️ Origine e contesto storico
Nel mondo antico, la lavanda dei piedi era un gesto di ospitalità riservato agli ospiti, spesso eseguito da servi o membri della famiglia. Gesù, assumendo questo ruolo, ribaltò le convenzioni sociali, insegnando ai suoi discepoli l’importanza dell’umiltà e del servizio reciproco.
✝️ Significato spirituale
Con questo gesto, Gesù ci insegna che la vera grandezza si manifesta nel servizio agli altri. Lavare i piedi ai discepoli, compreso Giuda che lo avrebbe tradito, è un atto di amore incondizionato e di perdono. È un invito a seguirlo nell’amore e nel servizio reciproco.
🙌 Il rito oggi
Durante la Messa in Coena Domini, il sacerdote lava simbolicamente i piedi a dodici persone, rappresentando gli apostoli. Dal 2016, per volere di Papa Francesco, anche donne e giovani possono essere scelti per questo rito, a sottolineare l’universalità del messaggio cristiano.
🙏 Preghiera
Signore Gesù, Maestro e Servo,
insegnaci a riconoscere la Tua presenza nei fratelli e nelle sorelle che incontriamo.
Donaci un cuore umile, capace di servire con gioia e amore.
Fa’ che, seguendo il Tuo esempio, possiamo essere strumenti di pace e di carità nel mondo.
Amen.
Questo rito ci ricorda che l’amore autentico si esprime nel servizio umile e disinteressato verso gli altri. È un invito a vivere quotidianamente l’insegnamento di Gesù: “Vi ho dato un esempio, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” (Gv 13,15).

